Come ormai saprete, da poco ho iniziato ad approcciarmi alle gare su lunga distanza e -nello specifico- per quest’anno mi sono data come obbiettivo i 130 km con 12.000 m. d+ del TOT DRET. Ma come ci si prepara a gare così lunghe?

Per arrivare ad affrontarli nel miglior modo possibile, a inizio anno ho pianificato con il mio coach una preparazione a lungo termine, che culminerà proprio con la gara del tor.

Come una lunga salita, la preparazione va affrontata gradualmente e a STEP: man mano che si sale aumentano km, dislivello e difficoltà… semplice no ?😉

È questo quello che mi piace delle gare su lunga distanza. Per un Ultra Trail runner allenarsi significa principalmente far adattare gradualmente corpo e mente a correre sempre più a lungo, con qualche lavoro qua e là specifico di velocità e qualità (perché niente va trascurato) e l’immancabile potenziamento.

Dico “semplice” ovviamente perché non c’è nessuna formula segreta: velocità, andatura, cadenza e frequenza diventano solo un indicazione e non la base.

Una progressione lineare e costante di pura sensazione e goduria, da assaporare passo dopo passo… o almeno per me è cosi.

Nel mio caso, questi sono i primi due step per avvicinarsi alla gara del TOT DRET.

Il primo step è stata la Maratona, 42km 195m di asfalto con dislivello pari a zero o quasi. La maratona è stata un banco di prova importante perché mi ha permesso di testare la mia condizione e la mia velocità su una gara che da un Ultra Trail runner può essere considerata breve.

Il secondo step sarà il Passatore, in cui affronterò i miei primi 100km ancora su strada, per aggiungere una difficoltà per volta ma con un poco di dislivello in più, circa 1500m (ancora lontani dall’obbiettivo finale).

Tra queste due gare, poco più di un mese e mezzo con km settimanali sempre costanti (intorno ai 100), ma via via raggruppati in meno giorni, anche consecutivi, in modo da accorciare o azzerare il recupero. Così, correndo sulle gambe stanche, riusciamo a simulare lo sforzo percepito in gara. In questa fase il dislivello è ancora contenuto e ben distribuito e gli allenamenti di velocità sono pochi, per lo più ripetute brevi da 200/500m e più lunghe da 3000m. A tutto ciò si aggiunge almeno una seduta di potenziamento settimanale a cui tengo particolarmente e su cui farò un articolo dedicato a breve.

A 14 giorni dal vestire il pettorale, mancano ancora due passi: un ultimo allenamento lungo da 70km che farò domani e documenterò sui miei social e il tapering o scarico, che mi ci porterà spero, nella forma migliore possibile 💪😁

Dunque, se avete piacere,seguitemi sui miei social per sapere in tempo reale come andrà il tutto e qui sul blog per i prossimi articoli specifici su TAPERING, POTENZIAMENTO e ovviamente STEP 3 e 4 verso il tot dret.

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